Dedico questo post a tutti i bambini, protagonisti incontrastati delle nostre vite. Sono loro che regalano uno
spiraglio di serenità agli adulti che, come me, non riescono più a godere pienamente del significato del Natale. Questo periodo mi deprime, lo leggete nel post precedente, ma non
uccide totalmente la mia voglia di essere serena e soprattutto la vena di follia che alberga, impunita, il mio strampalato microcefalo.
Il Natale continua a piacermi, non si discute, la cornice che lo accompagna un po’ meno. Ma dopodomani
non sarò triste, ci mancherebbe altro. Dopodomani è Natale e cribbio se sarà un bel giorno! Io ho tanti difetti, ma il mio pregio più straordinario è quello di inventarmi l’allegria, anche se
certe volte sono a corto degli strumenti per fabbricarla. Forse è questo il segreto per vivere per sempre felici e contenti, forse è soltanto una pietosa illusione, ma io il 25 Dicembre
sorriderò, come sempre.
La Staccata vi augura felicissime feste, o meglio, è la Prof. Paginus che vi porge i suoi più
splenduosissimi auguri, decisamente meglio di come riuscirei a farlo io. Lei è sempre contornata di bambini sorridenti, per questo sa apprezzare pienamente il Natale. Io l’adoro per questo.
Per ascoltare i suoi auguri dal vivo e una storia (a mio modesto parere)educativa da raccontare ai bambini, basta clikkare qui sotto: