Il mio professore di matematica mi aveva avvisato: non ho una mente scientifica, i numeri per me sono fortezze
inespugnabili e l'algebra piu' complicata dei comandi dell'Enterprise.
Conosco a malapena l'esistenza del sistema binario, e di un tizio chiamato Bill Gates che con con l'informatica è riuscito a diventare piu' ricco di Zio Paperone.
Il computer mi affascina da morire, ma non è mio amico. Non lo è mai stato. Ho provato con lusinghe, minacce, preghiere, suppliche di ogni genere ma niente... Non collabora. Riesco puntualmente a
farlo impazzire come se le mie mani emanassero flussi di radiazioni malefiche in grado di creare buchi neri e universi paralleli. Clicco su un icona a caso e lui prende fuoco.
Mio figlio ha quattro anni e riesce ad utilizzarlo con una scioltezza inspiegabile considerando che è stato partorito da una tempesta magnetica vivente. Tutto ciò avrebbe dovuto teoricamente
scoraggiare ogni mio intento di addentrarmi nell'invitante mondo della rete.
Ma visto che fino a prova contraria viviamo in un paese democratico,dove anche gli ultracentenari frequentano corsi di navigazione con risultati piu' che confortanti, mi sono detta: ma si!
Ci provo anch'io; cosa sarà mai! In fin dei conti sono ancora giovane, ho una mente brillante nonostante abbia trascorso parte degli ultimi 4 anni a cullare mio figlio che è allergico a
qualsiasi cosa assomigli a due ore di sonno filato, sono sempre stata bravissima a scuola e quindi - si presume - dotata di una speudointelligenza...
Quindi vado, apro un blog e torno... E che ci vorrà mai? Cribbio! A dicembre scorso ci sono riuscita: dopo aver pubblicato il mio primo libro ho creato un blog su "alfemminile". Miracolosamente
senza creare danni... Confesso di averlo fatto per promuovere la mia "opera", visto che al momento si può acquistare soltanto in rete...Ma successivamente mi sono innamorata del mondo colorato
del blog, con il suo inesauribile campionario di varia umanità. E ho continuato a scrivere del quotidiano, a raccontare le mie tragicomiche di mamma superimpegnata, ad esercitare la mia
professione abusiva di scrittrice per caso...
Ma ho poi scoperto Splinder: piu' visibile, piu' commerciale, piu'immediato... E mi sono detta: proviamo anche lì. Non sarà difficile... E invece si! Le funzioni di alfemminile sono rudimentali,
riesco a comprenderle persino io! Quelle di Splinder un filino piu'evolute... Ieri ho postato il mio primo articolo... Ho impiegato quasi due ore a capire il meccanismo ( vi prego di
non sghignazzare; possiedo altre doti. Assicurato!) e poi, dopo tutta quella faticaccia, mi accorgo che il lunghissimo titolo del post andava a sovrapporsi al testo dell'articolo...
Porca di quella miseria! Io sono una perfezionista, non potevo tollerarlo. Dopo duemila tentativi per cercare di correggere un errore che la maggior parte del genere umano sarebbe riuscita a
sistemare in 30 secondi, decido di cancellare il post e di crearlo da capo. OVVIAMENTE cancello tutti i commenti che nel frattempo mi erano stati lasciati... Bella mossa! E bella figura di
me@@a!
Niente male come esordio... Perchè vi racconto tutto questo ( ammesso che ci sia ancora qualcuno collegato che, dopo aver lettoquesto noiosissimo post, non giaccia accasciato sulla
tastiera del PC)?
Perchè vorrei chiedere scusa a quanti erano passati a darmi il benvenuto, invocando clemenza e comprensione: convivere con un microcefalo è una faccenda umiliante e dolorosa. Il mio
alberga da quasi 38 anni nel mio cranio, e su alcune questioni non vuole proprio sapere di evolversi.
Fortunatamente mio figlio presto riuscirà a sopperire alle mie mancanze fornendomi l'aiuto necessario ad affrontare le insidie che ora mi sembrano insormontabili. E calcolate che ha iniziato a
leggere da poco! Ma è comunque piu'abile di me, ve lo assicuro.
Imbranatamente vostra,
Luana.