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30 ottobre 2008 4 30 /10 /ottobre /2008 14:20
parolacce


Prendo spunto dal mio ultimo post per tediarvi con un brevissimo estratto del mio libro. Vi prego, vi prego, vi prego rincuoratemi dicendo che anche i vostri figli dicono le parolacce. Almeno stanotte dormo serena... 



LE PAROLACCE: Le dicono a caso, durante la preghierina della sera o mentre recitano la poesia per la festa della mamma. Sono affascinati dal loro suono buffo e dalla reazione scandalizzata dei genitori. Imparano preso ad usarle per attirare l’attenzione. Sono molto bravi in questo, bisogna riconoscerlo, e per quanto non capiscano fino in fondo il loro significato, sanno tirarle fuori davvero al momento opportuno.

Una mattina, mentre stavo accompagnando mio figlio a scuola materna, mi sono lamentata garbatamente dell’automobilista che procedeva  a dieci all’ora davanti a noi. “Vedi, Alessandro, sono le 8.30 e questo signore sta ancora dormendo. Mi sa che ci fa fare tardi…”Lui, caustico, ha ribattuto: “Vaffanc@@o a  quel signore!  Non lo vede che abbiamo fretta?”E meno male che frequenta un istituto religioso!Gli psicologi consigliano di mostrarsi indifferenti, di non manifestare ilarità o sdegno. Una mamma dovrebbe quindi mostrarsi impassibile se, mentre fa la fila alla posta, suo figlio inizia a bestemmiare come un turco… Sarà, ma sfido chiunque a far finta di niente! Inutile indagare per cercare di capire da chi abbia appreso “le brutte parole”. La risposta è ovvia: da noi! Non dimentichiamo che i bimbi sono sempre accanto a noi quando schiacciamo un dito in un cassetto o inveiamo contro qualcuno che ci ha tagliato la strada… Trattenersi dall’usare il turpiloquio e quindi dare il buon esempio è sicuramente un mezzo utile a sconfiggere il problema. Se abbiamo la pessima abitudine di parlare “sporco”ci sono ottime possibilità che anche nostro figlio faccia altrettanto.Un consiglio tratto da uno degli innumerevoli trattati in materia: - “Tenete un atteggiamento deciso, fermo ma tranquillo mentre spiegate al bambino che alcune parole non si possono usare perché “non sta bene”, “non è buona educazione”. Prima o poi la smetterà…”- Si, d’accordo, ma questo vale per i bambini disposti a capire. E per quelli che, per partito preso, non ascoltano mai i genitori? Io suggerisco di aspettare con rassegnazione che la fase passi ma, nel frattempo, è raccomandabile declinare gli inviti della zia suora per il consueto tè della domenica pomeriggio…


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commenti

F
Concordo con te Staccata perchè io sono un esempio lampante, ho due figli uno l'opposto dell'altro, il grande un angioletto come le figlie di MondoPapy, ha sempre dico sempre mangiato, dormito, non ha mai dato grossi problemi, invece il fratello è sempre stato una peste, anche ora che ha 7 anni, non mangia quasi nulla, non vuole mai andare a dormire...eppura la mamma sono sempre io...possibile che con uno sono riuscita bene e con l'altro no...Anche io come te ho passato i primi trer anni di mio figlio dormendo pochissimo, dovendo comunque alzarmi per andare in ufficio, avendo una casa, e un altro figlio a cui badare , è stata durissima e poi con l'inizio della scuola materna le cose sono un pò migliorate per il sonno...ma non per il resto, comunque non ci voleva andare ed era un'altra tragedia...E' importante essere presenti e stabilire delle regole ma purtroppo non sempre funzionano...un abbraccio.
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S
"L'hanno creati gli uomini????????" E io sarei una scrittrice? LI HANNO creati gli uomini, maledettissima fretta! Corro così tanto che a volte mi dimentico di esprimermi in italiano. Eppure non è difficile, basta collegare il cervello alle dita e digitare le parole corrette sulla tastiera. Il direttore della Neuro mi aspetta a braccia aperte da mesi, come dargli torto?
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S
Carissima, ma quale offesa? Io mio amabile terrorista ha una linguetta che taglia e cuce. E'capace di lasciare senza parole persino me, e considerata la mia loquacità è tutto dire!! Pensa che l'altro giorno ha scatenato una diatriba con la sua maestra perchè secondo lui la Creazione non è totalmente opera di Dio. Le ha fatto un esempio spiazzante: Dio ha creato gli uomini, gli alberi, il mare, il sole etc.. etc.. Ma i bar, le macchine, i Gormiti e Mac donald's l'hanno creati gli uomini, mica Dio!<br /> Non fa una piega...
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A
Luana lo sai che invece il 24 Settembre compie gli anni mio nipote. Quest'anno ne ha fatti 6 e frequenta la prima elementare ed è un bambino intelligentissimo, bellissimo ma di quelli che senza offesa la lingua ce l'hanno tipo il tuo "ANGIOLETTO" HIHIHI.<br /> Un sincero saluto e buona serata.<br /> mammapaola
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M
Eh eh....<br /> Sai, spesso mi capita di vedere persone con figli assolutamente nella norma, vivaci ma di fondo assolutamente di indole buona, che più o meno vanno a dormire in orari decenti, che più o meno mangiano ogni cosa, le ascolto lamentarsi come fossero possedute. Le stesse persone che parlano dei malanni dei loro figli come se stessero sempre male e poi scopri che hanno la stessa tosse e lo stesso raffreddore di tuo figlio...solo che lui va a scuola perchè è uno "stato naturale" del periodo invernale e loro li tengono a casa....riempiendoli di antibiotici forti dell'ennesima capatina al proto soccorso...fieri del certificato che declama "BRONCHITE ASMATICA"...ma nessuno ha detto loro che è un diverso nome per dire raffreddore...eh eh! Sono rari i casi davvero disperati. Da ciò che ho letto capisco che tu sei una mamma attenta che non decide per propria pigrizia di non perdere tempo per "educare" il proprio figlio a pappe e nanne, ma che proprio non ottiene alcun risultato pur dedicandosi ampiamente.<br /> Insomma, i casi disperati esistono, come mi hai raccontato, tu appartieni a questi. Però dai, non disperare, vedi che le cose vanno meglio?<br /> <br /> E' ovvio che difficilmente posso capire ciò a cui tu fai riferimento, ma certamente lo rispetto!<br /> <br /> In ogni caso mia figlia, per i primi 2/3 anni di vita, pur andando a dormire presto, le sue sveglie notturne le ha sempre fatte, prima almeno due volte, poi, pian piano la situazione è migliorata! Ma fino ai tre anni la notte sapevi di avere almeno una sveglia! <br /> <br /> L'ultima in questo è decisamente migliore, se vedi che si sveglia di notte sai che dopo qualche giorno spunterà un dentino....altrimenti nanne sode dalle 20 alle 6.<br /> <br /> La prima invece era una sveglia assicurata alle 5.30/6.30 sempre per tutti i sui primi 3 anni! Ma a noi non è mai pesato, anzi, ci faceva piacere che la giornata iniziasse così presto, così passavamo più tempo assieme...ma certo la sera alle 8...stop! E spazio a mamma e papino!<br /> Capisco che se manca anche questo è un delirio!<br /> <br /> Comunque il tuo piccolo te lo tengo volentieri, una mamma riposata val bene una messa! eh eh!<br /> <br /> Mi piacerebbe leggere il tuo libro, ma lo trovo in libreria?<br /> <br /> Un bacio grande, sono felice di averti perlomeno fatto fare una risata...<br /> <br /> Permettimi solo una riflessione più "alta" o meno concreta se vuoi (più per me che per te!)...siamo tutti genitori fortunati, perchè, nel bene o nel male, siamo capaci di amare i nostri figli e la nostra famiglia....<br /> La vera fortuna è riuscire a guardare il mondo con occhi buoni, ancora una volta, dopo che la vita ti prende a schiaffi...e riuscire a trasmettere ai tuoi figli amore, dedizione, voglia di costruire, ma sopratutto speranza e fiducia...questa è la vera fortuna...senza lasciare mai che il male prenda il sopravvento e ci faccia diventare brutti, egoisti e presi solo dai niostri problemi e dai nostri dolori. E' saper amare chi ci sta accanto, anche se siamo stanchi o abbiamo voglia di fuggire, trovare la complicità in chi amiamo, guardarsi negli occhi e sapere di volere un domani migliore, per te, per lui, per chi c'è e chi verrà! Amica mia, io, la fortuna, so per certo che è solo questa. Il resto poco conta anche se ci sembra il centro di tutto...conta davvero poco e certamente è solo...di passaggio....<br /> <br /> Un abbraccio
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Chi Sono

  • : La Staccata
  • : Luana Troncanetti, scrittrice per caso, schiava devota dell'ironia, grafomane incallita e mamma strafelice di Alessandro, aka Superboy. Nel 2009 ho vinto il Premio Massimo Troisi per la scrittura comica e sono ancora qui a disegnare cerchietti in un angolo e a chiedermi: "Ma che s'erano pippati quelli della giuria?"
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