Ecco il primo subaffitto del mio blog per Staccate versus Taccate. Chiara non gestisce uno spazio web, così pubblico volentieri le sue riflessioni da Staccata. La ringrazio in modo speciale per aver partecipato. Per una mamma il tempo è merce difficilmente sperperabile, per una tris mamma non parliamone neppure.
Metto felice le mie ballerine
Io non amo i tacchi, ma li possiedo mio malgrado. C’è un motivo serissimo: ho bisogno di ricordarmi di essere una femmina. E’ uno stato che mi appartiene, fisiologicamente e giuridicamente, ma che spesso mi viene sottratto idealmente, perché sono circondata dai maschi. Vivo con quattro esemplari di maschi, una bella fatica.
E’ andata così: finché ero single, portavo solo scarpe rasoterra, possibilmente da battaglia, magari con un minimo di carrarmato. Poi ho conosciuto mio marito, che è alto alto, e in accordo abbiamo convenuto che forse era il caso che mi sollevassi un po’. Ho cominciato con dei tacchettini, che mi davano un bel po’ di slancio, senza compromettere la salute.
Poi è nato figlio1, e dopo la gravidanza volevo fare la mamma splendida e tirata a lucido, e ho cominciato a comprare delle scarpe sciccosissime, e un bel po’ alzatelle. Poi è nato figlio 2, e si è ripetuto il fenomeno, per cui la mia scarpiera ha cominciato a riempirsi nella parte alta più di quanto non fosse mai successo prima. Nel frattempo i miei piedi hanno cominciato a manifestare il loro prepotente dissenso. Per cui le scarpe coi tacchi le ho comprate, ma sono rimaste in scarpiera, per lo più.
Poi ho scoperto di aspettare figlio 3. E allora ho detto no, basta così. Rischio di venire travolta dal trend di famiglia e trasformarmi anch’io in una tartaruga ninja. Che in verità è un look comodissimo,soprattutto se la mattina devi rendere socialmente accettabili tre figli e te stessa, da un punto di vista estetico per lo meno. Però io mi rifiuto. E così ho comprato certe scarpe meravigliose, tutte con il tacco 8 e 10. Sono splendide e fanno di me un femminone, quando le metto. Ovviamente non succede molto spesso. Perché dopo aver portato un tacco dieci per una giornata, i miei piedi hanno bisogno di una settimana di disintossicazione. E metto felice le mie ballerine. Perché io non amo i tacchi, ma li possiedo mio malgrado, non so se l’ho detto.
Chiara Di Loreto